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Rimini: presentato il Report Attività & Casistica 2020, più di un terzo dei "salvati" sono minori

26 apr 2021
Nel video l'intervista a Giuseppe Adamo, Associazione Marinai di Salvataggio Provincia di Rimini
Nel video l'intervista a Giuseppe Adamo, Associazione Marinai di Salvataggio Provincia di Rimini

156 i bagnanti soccorsi l'estate scorsa. Di questi oltre un terzo sono bambini, per questo va rafforzata la sorveglianza sui minori da parte dei genitori. È una delle prime evidenze contenute nel Report 2020 dell'Associazione Marinai di salvataggio della provincia di Rimini. Subito da sfatare dunque l'idea di mare sicuro a Rimini: le forti correnti di risacca, i cosiddetti gardoni, che si formano sulla costa a sud del porto canale spesso, infatti ,mettono a dura prova utenti balneari e soccorritori.




In 1 caso su 4 vengono vengono portate in salvo due persone contemporaneamente, gli interventi vengono sempre effettuati in squadra. In 9 casi su 10 si svolgono in acqua, per lo più con imbarcazioni a remi o moscone, da anni tuttavia si chiede l'introduzione di mezzi motorizzati; 1 intervento su 10 avviene invece sulla battigia o in spiaggia: in aumento le rianimazioni con l'ausilio del defibrillatore.

Posto l'accento sull'importanza della formazione, dell'inclusione e della condivisione delle metodiche. Grazie alla sezione East Coast Rescue Academy, l'associazione punta ad uniformare il servizio trasferendo ai marinai di salvataggio, dai più giovani ai più maturi, le stesse competenze attraverso simulazioni e addestramento tesi alla salvaguardia della vita umana. Il problema – spiegano – è lo "svilente clima lavorativo" che si traduce in alcuni casi in “una pericolosa svalutazione professionale”. L'associazione chiede di mantenere alta l'attenzione sulla regolarità dei contratti.

Nel video l'intervista a Giuseppe Adamo, Associazione Marinai di Salvataggio Provincia di Rimini





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