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Rimini: tenuta prigioniera e violentata, donna in ospedale

21 apr 2020
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

E' stata in balia dei suoi aguzzini per oltre due settimane la donna ucraina violentata, picchiata e infine salvata a Rimini dalla Polizia, che ha denunciato due persone. Secondo quanto ricostruito dalla Questura, si era fidata di uno sconosciuto che l'aveva avvicinata nei pressi della stazione di Rimini offrendole un riparo ed una sistemazione 'sicura' per fare fronte comune alle limitazioni di questi giorni. E' rimasta in un casolare abbandonato, senza né elettricità, nè acqua corrente, né riscaldamenti, fino a quando non è riuscita attraverso un conoscente a chiamare i soccorsi.

La donna 50enne, minacciata di morte con un'accetta,  era tenuta prigioniera in una struttura di un ex camping a Viserbella, provincia di Rimini: due romeni di 53 e 34 anni identificati dalla polizia di Rimini, al momento sono indagati a piede libero per violenza sessuale, lesioni personali e minacce. Le indagini, affidate alla squadra mobile della polizia, sono coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica, Davide Ercolani. Dovranno appurare la dinamica dei fatti, che si sarebbero svolti all'interno della struttura dove avrebbero trovato un alloggio di fortuna alcune persone.


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