MISURE ANTI-COVID19

Rimini, tra controlli e “scuse stravaganti”

Rimini, tra controlli e “scuse stravaganti”.

Potenziati, per il weekend pasquale, i controlli della Polizia di Stato di Rimini che hanno fatto ricorso anche a “risorse aeree” per monitorare anche dall'alto la situazione. Utilizzati anche equipaggi di poliziotti in divisa sulle biciclette ed equipaggi “in borghese” per cercare di fronteggiare quel fastidioso fenomeno, che si sta creando sui social – si legge in una nota - di indicare la presenza delle postazioni di controllo al fine di poter, eventualmente, cambiare il proprio itinerario e sviare l’accertamento. Norme per lo più rispettate, sottolinea la Polizia.

Polizia che però pubblica anche una serie di scuse stravaganti ed eccentriche che alcuni passanti hanno presentato agli agenti per giustificare la loro presenza fuori casa. Fra questi tre donne sono state fermate a bordo di un veicolo, giustificandosi con i poliziotti di essere uscite per festeggiare l’addio al nubilato in una Spa. Ma i centri benessere sono chiusi, così come sospesi sono i matrimoni. Le tre sono state sanzionate e, da accertamenti, è emerso che non era la prima volta che venivano sanzionate per il mancato rispetto delle misure di contenimento. Diversi “irriducibili del fitness” sono stati sorpresi fuori casa e sulla spiaggia. Questi hanno riferito ai poliziotti di non credere di “arrivare in tempo alla prova costume” o di non avere più chakra in equilibrio. Altri motivi addotti hanno riguardato le difficoltà di prolungate convivenze forzate con i coniugi e con i suoceri, come nel caso di un ragazzo trentottenne che, dopo aver litigato con la suocera, ha ammesso di aver rivalutato la moglie, che a dispetto della suocera, avrebbe scoperto essere molto più simpatica.

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