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Ripartenza, Bonaccini a 'Domenica In': “Non sprechiamo questa grande occasione”

"Se la curva del contagio rimbalza - ha spiegato il governatore dell'Emilia-Romagna - il rischio è di chiudere ciò che riapriamo"

17 mag 2020
Ripartenza, Bonaccini a 'Domenica In': “Non sprechiamo questa grande occasione”

Stefano Bonaccini, presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, racconta a “Domenica In” l'iter che ha portato all'accordo tra Regioni e governo sulle nuove aperture e la ripartenza delle attività. "Ci siamo detti, bisogna mettere da parte le differenze geografiche e anche quelle politiche: abbiamo trovato un accordo tutti insieme – spiega -, lo abbiamo offerto al Governo e con il Governo lo abbiamo sottoscritto. Io credo che sia bella pagina istituzionale. Siamo tutti sulla stessa barca". Ad ogni modo, argomenta, "attenti a pensare di aver già sconfitto il virus. Se domani ci potremo permettere di poter riaprire bar, ristoranti, stabilimenti balneari, servizi alla persona, parrucchieri, estetisti, tatuatori, i negozi - prosegue Bonaccini - è da un lato grazie allo straordinario lavoro di tanti medici e infermieri che non finiremo mai di ringraziare ma anche grazie ai sacrifici che abbiamo chiesto agli italiani che hanno risposto davvero bene. Non è ancora finita ma speriamo di cominciare a rivedere il sole dopo tante settimane e mesi di pioggia".

"Gli effetti del 4 maggio – aggiunge il governatore - si vedranno da questa settimana e quelli di domani tra quindici giorni. È bene che gli italiani sappiano che se la curva del contagio dovesse rimbalzare in avanti, rischieremmo persino di chiudere quello che stiamo riaprendo". “Tra due settimane se tutto andrà bene – anticipa Bonaccini - sarà persino possibile riaprire i confini regionali però è bene sapere che ogni giorno c'è il monitoraggio. Oggi – conclude - possiamo rivedere una luce in fondo al tunnel: non sprechiamo questa grande occasione".


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