Saludecio: aveva impiccato una faina a un albero. Individuato il responsabile

Concluse le indagini sull'uccisione di una faina a Saludecio. Individuato da parte del Gruppo carabinieri Forestale di Rimini l'autore del folle gesto.
È un pensionato, residente nella zona, il presunto responsabile dell'uccisione, prima, e impiccagione, dopo, di un'esemplare di faina, nel gennaio dello scorso anno.
L’animale impiccato era stato visto da alcuni automobilisti che transitavano in prossimità della rotonda di Santa Maria del Monte, al centro della quale si trova l’ulivo a cui è era stata appesa la carcassa.

La faina era morta per avvelenamento - e non a seguito di un'impiccagione - a causa di esche topicide, mescolate con sostanze attrattive per l'animale.
L'uomo era già noto alle forze dell'ordine per resistenza a pubblico ufficiale. Un comportamento che gli era costato tra l'altro il divieto, pochi mesi prima del gesto, alla detenzione di armi, anche da caccia.
Forte preoccupazione tra gli inquirenti per quel cartello di minacce affisso vicino alla faina. Il cartello riportava infatti la frase “il prossimo avrà due gambe” scritta utilizzando lettere ritagliate da giornali.

L'uomo, ora indagato per uccisione di animali per crudeltà e senza necessità, rischia fino a 2 anni.

Nel video l'intervista al Comandante Provinciale dei Carabinieri Forestali, Aldo Terzi.

Silvia Sacchi

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