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San Clemente: revocata la cittadinanza onoraria a Mussolini

Gesto che ha colpito la deputata Laura Boldrini: "Togliere la cittadinanza onoraria a un dittatore come Mussolini è quello che dovrebbero fare tutti i Comuni".

di Giacomo Barducci
2 mag 2025
Nel video le interviste
Nel video le interviste

La votazione, accolta all'unanimità, il 24 aprile scorso: Benito Mussolini non è più cittadino onorario del Comune di San Clemente. La cittadinanza, conferita nel 1924, non è stato un riconoscimento verso una personalità. Al tempo, sottolinea la sindaca Mirna Cecchini, si subivano troppo spesso pressioni affinché i Comuni italiani riconoscessero tale merito a Mussolini. Gesto che ha colpito la deputata Laura Boldrini.

"Un gesto forte, ma anche normale in un certo senso - afferma l'on. Laura Boldrini - perché togliere la cittadinanza onoraria a un dittatore, come lo è stato Mussolini, è quello che dovrebbero fare tutti i Comuni. Purtroppo non è così. Abbiamo visto che in alcuni comuni, quando c'è stata la richiesta di farlo, c'è stato un parere negativo. Invece qui a San Clemente si è fatta la cosa giusta". Cittadinanza che è stata invece conferita a Giacomo Matteotti: "Una figura di primaria importanza storica - aggiunge Laura Boldrini - che appunto si oppose a quel regime, quindi un messaggio importante".

"Quando ho proposto di revocare la cittadinanza Benito Mussolini - afferma Mirna Cecchini, Sindaca Comune di San Clemente - nessuno ha avuto un attimo di titubanza. Siamo andati dritti all'obiettivo. Perché per noi, non è come ci ha detto qualcuno, la storia non si cancella. Nessuno voleva cancellare la storia. Noi abbiamo preso atto della storia, di chi era e di chi è stato Benito Mussolini e lo abbiamo considerato indegno della cittadinanza onoraria".

Nel servizio le interviste a Laura Boldrini (Deputata) e Mirna Cecchini (Sindaca Comune di San Clemente)





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