Scatta l'obbligo di certificazione per entrare nei ristoranti. I gestori: "Sembra di fare i vigili urbani"

Una scansione di pochi secondi, e solo allora ci si potrà accomodare. Da questa mattina, per potersi sedere al ristorante è necessario esibire il Green Pass, il certificato di guarigione dal Covid o l'esito negativo di un tampone. Al momento dell'arrivo il certificato viene scansionato dai dipendenti per poi procedere all'accesso. Da sottolineare che solo per accomodarsi al coperto è necessario mostrare il documento: per i posti all'aperto è sufficiente indossare la mascherina quando non si è seduti. 

Una decisione che ha fatto storcere il naso alla maggior parte dei ristoratori della zona: qualcuno addirittura paragona il lavoro di controllo a quello fatto dalla polizia, lamentandosi del governo, colpevole a loro dire di aver abbandonato le attività.

Per velocizzare i tempi c'è anche chi ha trovato soluzioni alternative, come Giuliano Lanzetti, che tramite un software permetterà ai clienti di fornire la documentazione in anticipo. Tra i ristoratori c'è però chi accetta più di buon grado la decisione, memore dei mesi invernali in cui le attività sono rimaste chiuse.

Nel video le interviste a Lisa Ruggeri, Giuliano Lanzetti e Alessia sabbioni

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