Scoperto un “tesoro” a casa dell'appassionato archeologo
I Carabinieri sono partiti da un presunto commercio di reperti archeologici nel cuore della Valconca. E sono giunti fino a casa di un 56enne di Saludecio - tipografo di professione, “archeologo” per passione - dove hanno trovato un vero “tesoretto”. Tanti i pezzi risalenti a diverse epoche storiche, dall’età romana a quella medioevale, fino al più recente conflitto mondiale. Una vera e propria collezione privata, che l’uomo, alla vista degli uomini dell’Arma, ha definito il frutto di domeniche di “svago” trascorse nelle campagne in compagnia del suo metal detector.
Fra gli oggetti rinvenuti si trovano fibbie di epoca romana, monete di bronzo, vasi, alcuni anelli, crocefissi, bottoni e tanto altro. Tutto materiale posto poi sotto sequestro. Mentre l’archeologo amatoriale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria di Rimini per impossessamento illecito di beni culturali.