
Una scossa di terremoto si è verificata alle 16.19 nella zona di Messina, esattamente in prossimità delle Isole Eolie. Secondo una stima provvisoria dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la magnitudo è compresa tra 4.8 e 5.3. A questa è seguita da altre scosse, di magnitudo minore, 2.7 nella costa messinese.
La scossa è stata avvertita in diverse zone della provincia di Messina e alle isole Eolie, soprattutto ad Alicudi e Filicudi, dove le persone sono uscite per strada. Al momento non sono stati segnalati danni alle centrali operative.
E' il movimento di convergenza tra la parte settentrionale della Sicilia e la parte meridionale del Tirreno ad aver scatenato il terremoto di tipo compressivo che questo pomeriggio ha scosso le isole Eolie con una magnitudo di 4.8. Lo spiega il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni. "La zona colpita si trova in una fascia che corre da est verso ovest, grossomodo da Ustica alle Eolie, che è notoriamente una zona in cui la parte nord della Sicilia sta convergendo con la parte meridionale del Tirreno generando terremoti di tipo compressivo", afferma Doglioni.
E' escluso ogni tipo di legame con i recenti terremoti di Santorini, che invece rientrano in un contesto geodinamico completamente distinto e separato.