TRIBUNALE

Si finge avvocato e sottrae a due orfane 400mila euro

Un 58enne riminese comparirà oggi davanti al Gip: rischia un processo per ruffa, appropriazione indebita ed esercizio abusivo

Si finge avvocato e sottrae a due orfane 400mila euro.

È fissata per oggi l'udienza davanti al gip per un 58enne riminese accusato di essersi spacciato per avvocato ed aver sottratto oltre 400mila euro a due orfane. I fatti risalgono la 2018 quando le due ragazze, di origine sudamericana, restano senza madre, morta a causa di un'incidente stradale: una di loro all'epoca era ancora minorenne, mentre la maggiore era appena maggiorenne.

L'uomo, un ex compagno della defunta, si è presentato in loro soccorso e in diverse occasioni si è finto il loro legale. L'assicurazione aveva staccato un sostanzioso assegno per le due sorelle dal quale l'uomo si è ritagliato la cospicua cifra di 100mila euro. Secondo le accuse il 58enne non avrebbe mai smesso di tenere gli occhi sui soldi delle due arrivando a truffare la maggiore nel corso della compravendita di un'abitazione ed effettuando una serie di prelievi dai conti correnti delle due giovani andando ad assottigliare pesantemente il saldo. Secondo quanto emerso, infatti, sarebbero presenti movimenti anomali per un totale di 95.457 euro dal conto di una sorella e di 71.439 su quello dell'altra.

L'uomo rischia di finire a processo con le accuse di truffa, appropriazione indebita ed esercizio abusivo della professione legale.

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