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Si vota in Toscana, mentre il governo tira le somme sulla manovra

Domani la presentazione in consiglio dei ministri

di Francesca Biliotti
13 ott 2025

Dopo il no dei sindacati alla manovra, con il segretario generale della Cgil Landini che ha parlato di “manovra che porta a sbattere il Paese”, e promette un'altra grande mobilitazione, per il 26 ottobre prossimo a Roma, in attesa del consiglio dei ministri di domani, prosegue la trattativa tra governo e banche per definire il contributo degli istituti finanziari alla manovra da 16 miliardi, e in un ultimo vertice di maggioranza si dovranno decidere anche la platea del taglio dell'Irpef, che dovrebbe fermarsi a 50mila euro, nonostante le richieste di Forza Italia di estenderla fino a 60mila, il congelamento dell'aumento di tre mesi dell'età pensionabile e la rottamazione, più o meno light, voluta dalla Lega. Molto dipenderà proprio da quanto potrà essere coperto dal contributo delle banche. Oggi atteso anche l'esito del voto in Toscana, col presidente uscente Eugenio Giani che si ripresenta per il centrosinistra, contrapposto al sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi per il centrodestra, e a Antonella Bundu per la lista di sinistra Toscana Rossa. Ad Aosta si vota per il secondo turno delle elezioni comunali. E mentre la marcia della pace Perugia Assisi si è confermata una delle più partecipate degli ultimi anni, coi leader dell'opposizione in testa, il presidente della Repubblica ha inviato un messaggio in occasione della 75esima giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, ricordando che la sicurezza sui luoghi di lavoro è un diritto inalienabile, un investimento sul valore dell'essere umano. “Il numero di decessi e infortuni – scrive il capo dello Stato – resta tragicamente alto”. E in effetti solo da inizio di quest'anno i morti sul lavoro sono già 681, ben 3 ogni giorno.





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