Armando Siri, sottosegretario ai Trasporti della Lega e consigliere economico di Salvini, è accusato dai magistrati palermitani di aver ricevuto denaro per inserire una norma sulle energie rinnovabili nella manovra. Siri respinge "categoricamente" ogni accusa: "Non ho fatto niente di male". Matteo Salvini lo difende a spada tratta. Ma Luigi Di Maio invoca subito le dimissioni, Danilo Toninelli ritira le deleghe al sottosegretario, Giuseppe Conte gli chiede un "chiarimento". Tra i ministri di Lega e M5s l'aria è tesissima a Reggio Calabria, dove si tiene il Consiglio dei ministri. E il clima peggiora quando dalla procura di Roma trapela notizia di una denuncia a carico del sindaco M5s Virginia Raggi per presunte pressioni sull'ex ad di Ama. "Ci aspettiamo le sue immediate dimissioni", contrattacca la Lega. E Salvini rilancia sul piano politico: "E' inadeguata, lasci". Siri è il primo indagato del governo gialloverde.
Siri indagato e Raggi nel mirino: è scontro totale M5s-Lega
Indagato per corruzione
19 apr 2019
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