“Never dream” è il nome dell'operazione di polizia avviata questa mattina da Carabinieri e Guardia di Finanza di Rimini, a contrasto dell’infiltrazione della criminalità nell’economia della provincia. Il Gip ha disposto nove misure cautelari personali, di cui tre in carcere ed il sequestro preventivo ai fini della confisca di beni per circa nove milioni di euro.
Fatture false per oltre 20 milioni di euro, reati come usura, estorsione e truffa aggravata hanno portato in carcere un imprenditore di origine calabrese, ritenuto capo di un'associazione a delinquere operante in almeno sei province italiane. Venti le persone indagate per l'associazione a delinquere che secondo gli investigatori aveva base nel riminese, ma con ramificazioni e interessi economici anche in altre province (Pesaro, Vibo Valentia, Varese, Monza Brianza, Bari).
Maggiori dettagli dopo la conferenza stampa delle 11.00
