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Strada in salita per il Conte-ter: e mercoledì in Aula c'è il rischio ribaltone

La relazione sullo stato della giustizia del ministro Bonafede potrebbe non avere i voti. Benassi nuovo Sottosegretario con delega ai Servizi

di Francesca Biliotti
22 gen 2021

Uno dei problemi sollevati da Italia Viva, prima dello strappo in maggioranza, era la delega ai Servizi che Conte sembrava voler tenere per sé, dunque nell'ultimo Consiglio dei ministri è stata affidata all'ambasciatore Piero Benassi, uomo di fiducia di Conte, tanto per provare a togliere un alibi a Matteo Renzi, che nelle ultime ore sembra aver ritrovato parole dialoganti nei confronti del presidente del Consiglio. Il tempo stringe, mercoledì in Aula bisogna evitare un ribaltone, che potrebbe concretizzarsi sulla relazione sullo stato della giustizia del ministro Bonafede e che farebbe naufragare definitivamente le speranze di un Conte-ter.

Anche la senatrice Lonardo, moglie di Clemente Mastella, secondo il marito avrebbe perplessità su Bonafede. La ricerca dei “volenterosi”, come li ha chiamati Conte, dunque continua: la svolta potrebbe avvenire o con la fuoriuscita di altri parlamentari di Forza Italia e di Italia Viva, o facendo in qualche modo rientrare i renziani in maggioranza. C'è anche il “caso Cesa” a pesare sulle trattative, l'ex leader Udc è coinvolto nell'inchiesta anti-'ndrangheta, e il M5S ribadisce la sua chiusura a “soggetti indagati per reati gravi”. Per il centrodestra allargare al centro è un'operazione fallimentare, ma non tutti sono d'accordo, Brunetta (Forza Italia) ad esempio parla di un possibile “patto di riconciliazione nazionale” bipartisan, e su questo tavolo Conte potrebbe provare a giocarsi anche la carta dell'elezione del prossimo presidente della Repubblica.


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