DPCM

Stretta anticovid Governo non piace ai sindaci e il testo viene smussato

Gnassi: uno scaricabarile inaccettabile

Stretta anticovid Governo non piace ai sindaci e il testo viene smussato.

Entra in vigore il nuovo dpcm con le misure anti-Covid, annunciate ieri sera in tv da Conte. I sindaci potranno chiudere dopo le 21 piazze e vie della movida, dice il premier, anche se poi scompare la parola 'sindaci' dal testo del dpcm che sarà in vigore fino al 13 novembre. L'Anci, attraverso il presidente Decaro, insorge dicendo che la responsabilità non può essere scaricata solo sui sindaci anche perché la polizia locale "non è previsto che si occupi di Covid". E annuncia che l'Anci non parteciperà più ai lavori della cabina di regia governo-enti locali. Il ministro per gli Affari regionali Boccia difende l'operato del governo e tenta una mediazione. 

(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});

Tra i primi a intervenire il sindaco di Rimini. Lo fa con un tweet: "La norma sui sindaci su piazze e vie è uno scaricabarile inaccettabile - scrive Andrea Gnassi - ed è del tutto inapplicabile. Si ritiri o si rischia paralisi e caos nel Paese e nelle città. Se il Governo vuole un lockdown notturno lo decreti e dica chi, come e con quali forze deve effettuare i controlli". 


I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy