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Suona la campanella in Emilia-Romagna

Riparte la scuola per oltre 620.000 alunni della Regione. Anche a Rimini tantissimi studenti pronti a ritornare sui banchi: 41 gli alunni che hanno perso il posto nelle scuole comunali perché non in regola con i vaccini

di Giacomo Barducci
16 set 2019
L'intervista all'Assessore Regionale Patrizio BianchiNel servizio l'intervista all'Assessore Patrizio Bianchi
Nel servizio l'intervista all'Assessore Patrizio Bianchi

Sono oltre 25.000 i giovani riminesi che questa mattina hanno ascoltato il suono della campanella. Grande affluenza agli istituti superiori con poco meno di 10.000 iscritti seguiti da scuole primarie (6.700), secondarie (4.000) e scuola dell'infanzia (3.500).

Risparmi per le famiglie grazie al taglio alle rette scolastiche e alle mense, con investimenti da parte del Comune intorno agli 800.000 euro. Ai nidi, grazie al finanziamento della regione, circa 480 famiglie di Rimini potranno beneficiare di uno sconto medio di circa il 30%. Le rette minime scenderanno fino a 200 euro e il costo di ogni singolo pasto in mensa, che saranno completamente plastic free, passerà da 6 a 4,65 euro a studente.

Capitolo vaccini, sono 41 i bambini che hanno perso il posto nelle scuole comunali perché non in regola con la legge: “Tutte le altre posizioni – spiega l'assessore Mattia Morolli – sono state sanate”. In totale sono 535 le istituzioni scolastiche statali sul territorio regionale che accoglieranno quasi 620.000 alunni e oltre 57.000 insegnanti

L'intervista all'Assessore Regionale Patrizio Bianchi 


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