Con il taglio dei fondi all'editoria, previsto negli emendamenti alla legge di bilancio, tantissime testate in tutta Italia rischiano di chiudere. Federazione Stampa e Ordine dei Giornalisti di nuovo in piazza.
Di nuovo presidio, stavolta davanti a Montecitorio, dopo quello davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, per ricordare che il pluralismo nell'informazione ha tra i suoi più strenui difensori il presidente della Repubblica.
Tra i giornali che rischiano la chiusura c'è anche il Corriere Romagna, come ha drammaticamente ricordato nella sua prima pagina. Stesso dicasi per Radio Radicale, Avvenire, Il Manifesto, e per numerose testate sparse in tutta Italia.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Beppe Giulietti presidente FNSI; Carlo Verna presidente Ordine dei Giornalisti; Lidia Gattini vice presidente Culturmedia Legacoop; Roberto Paolo presidente Federazione italiana liberi editori
Di nuovo presidio, stavolta davanti a Montecitorio, dopo quello davanti al Ministero dello Sviluppo Economico, per ricordare che il pluralismo nell'informazione ha tra i suoi più strenui difensori il presidente della Repubblica.
Tra i giornali che rischiano la chiusura c'è anche il Corriere Romagna, come ha drammaticamente ricordato nella sua prima pagina. Stesso dicasi per Radio Radicale, Avvenire, Il Manifesto, e per numerose testate sparse in tutta Italia.
Francesca Biliotti
Nel video le interviste a Beppe Giulietti presidente FNSI; Carlo Verna presidente Ordine dei Giornalisti; Lidia Gattini vice presidente Culturmedia Legacoop; Roberto Paolo presidente Federazione italiana liberi editori
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