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Titolare di un bar denuncia il suo aguzzino: 48enne a processo per estorsione

Minacce e soprusi per anni. L'uomo ha frequentato il locale senza mai pagare i conti: “Sei tu che mi devi pagare, non io…"

18 feb 2025
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Un incubo fatto di minacce e soprusi si è finalmente interrotto grazie al coraggio di un titolare di un bar-pizzeria a Bellaria, che ha denunciato il suo persecutore ai carabinieri. Un uomo di 48 anni, insieme a complici non identificati, è stato rinviato a giudizio con le accuse di estorsione e minaccia aggravata. Per anni, il 48enne campano ha frequentato il locale senza mai pagare i conti e arrivando persino a chiedere 5mila euro per una presunta 'protezione'.

La denuncia, racconta RiminiToday, ha portato a un’indagine approfondita che ha svelato il modus operandi dell’imputato. Serate trascorse a consumare cibo e alcol senza pagare, accompagnate da intimidazioni velate che terrorizzavano l’esercente. In un'occasione, quando il titolare ha chiesto il pagamento di uno scontrino, si è sentito rispondere: “Sei tu che mi devi pagare, non io… Con 5mila euro ti diamo sicurezza”.

Gli episodi contestati risalgono al 2021, in piena emergenza Covid. L'imputato avrebbe costretto il proprietario del locale a violare le restrizioni sanitarie, imponendogli di tenere aperta l’attività oltre l’orario consentito per continuare a servirgli da bere insieme ai suoi amici.

Ora, il 48enne dovrà affrontare il processo con l’accusa di tentata estorsione. Il rinvio a giudizio è stato richiesto dal sostituto procuratore Annadomenica Gallucci e accolto dal giudice per le indagini preliminari.





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