CRISI POLITICA

Tre grandi riforme per il governo Draghi: burocrazia, giustizia e fisco

Li ha annunciati il presidente incaricato alle delegazioni dei partiti minori oggi a Montecitorio per il secondo giro di consultazioni. M5S voterà su Rousseau

Inizia a delinearsi il programma di governo che il professor Draghi sta illustrando ai partiti, a Montecitorio, fino a domani quando presumibilmente le idee saranno più chiare anche sulla squadra che comporrà il nuovo governo. Fino a questo momento il presidente del Consiglio incaricato può contare su una amplissima maggioranza, l'unica forza ad essersi detta apertamente contraria è Fratelli d'Italia.

Oggi i partiti minori, domani le formazioni maggiori, gli ultimi a confrontarsi saranno i 5Stelle, che annunciano il voto degli iscritti sulla piattaforma Rousseau su Draghi, mercoledì e giovedì. Tre le grandi riforme che il professore ha in mente, ha spiegato la senatrice Emma Bonino, che insieme a Calenda ha annunciato appoggio pieno e incondizionato. Inoltre grande attenzione alla scuola e al mondo del lavoro, visto il blocco dei licenziamenti che finisce a marzo, al turismo e alle grandi opere infrastrutturali, il tutto con impronta chiaramente europeista e atlantista. L'idea Draghi intanto piace ai mercati, lo spread è sotto quota 94.
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Nel video l'intervento di Emma Bonino, senatrice +Europa

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