Trivelle, Legambiente E-R attacca Eni: “Impegno modesto per le rinnovabili”

Trivelle, Legambiente E-R attacca Eni: “Impegno modesto per le rinnovabili”.
Legambiente Emilia-Romagna replica alla difesa delle energie fossili arrivata "da Confindustria Romagna, dal ROCA club e dal consigliere regionale Bessi, paladino dell'Oil and Gas in Regione", scrive l'associazione in una nota.

“La fine del fossile comunque ci dovrà essere: riconvertire il settore è una necessità per il clima e per garantire posti di lavoro. Che programmi ci sono?". Nel dibattito sull'ipotesi di inserire lo stop alle trivelle nel Dl Semplificazioni, Legambiente regionale critica l'Eni definendo il suo "sforzo sulle rinnovabili assolutamente modesto rispetto alle capacità economiche che potrebbe mettere in campo": "In Italia infatti, a metà del 2018, si contava solo 1MW di solare fotovoltaico installato". Ma "per rispettare gli accordi sul clima e conservare l'equilibrio degli ecosistemi salvando il pianeta dal riscaldamento globale è vitale accelerare immediatamente questo processo".

Legambiente ritiene "indispensabile che il settore delle estrazioni avvii rapidamente un percorso di riconversione in grado di salvaguardare il patrimonio di posti di lavoro e di competenze tecniche presente soprattutto nel ravennate. Invece di lanciare allarmi per le scelte del governo sarebbe bene che imprese, enti e sindacati avviassero una 'road map' di uscita dagli idrocarburi, a favore di modelli energetici che puntino alla decarbonizzazione dell'economia, puntando su energie verdi e risparmio energetico".

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