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Turismo, Sadegholvaad: "Prenotazioni buone, continuare la strada della programmazione"

Per il sindaco di Rimini, "stiamo ritroviamo fiducia". E si dichiara fiducioso: "Le aspettative per i prossimi mesi sono ottimistiche"

17 mag 2022
Turismo, Sadegholvaad: "Prenotazioni buone, continuare la strada della programmazione"

Alla luce di numeri archiviati nel periodo pasquale e in questo inizio di primavera "il settore del turismo ha tirato un primo sospiro di sollievo dopo due anni di grandi preoccupazioni" e guardando a Rimini, grazie a eventi traino come Macfrut e come l'Adunata nazionale degli Alpini "che sul territorio ha prodotto un indotto stimato in 168 milioni di euro" e grazie anche al sole "che ha scaldato le prenotazioni pure in questo weekend, gli operatori dell'industria dell'ospitalità stanno lentamente ritrovando la fiducia che era stata cancellata dai due anni di pandemia". A inquadrare così l'avvio della stagione turistica italiana e locale è il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad.

"Siamo davanti a una inversione di tendenza nazionale - osserva - che a Rimini in particolare è già confermata dal buon andamento delle prenotazioni fatte sin qui: un banco di prova che ci fa guardare alla stagione che abbiamo davanti come a quella che ci può avvicinare sempre più ai livelli pre-pandemia. Le aspettative per i prossimi mesi sono pertanto ottimistiche". Ad ogni modo, evidenzia ancora il primo cittadino romagnolo, "non possiamo nascondere le preoccupazioni per le conseguenze che il conflitto in Ucraina comporta. Se gli anni scorsi era stata la pandemia, quest'anno è la guerra russo-ucraina a condizionare il movimento turistico estero, che in Romagna aveva nei turisti russi una componente importante. Certamente la mancanza del turismo russo avrà le sue conseguenze per il comparto, anche se già da un paio di anni erano in forte calo anche a causa del fatto che il loro vaccino non fosse riconosciuto nel nostro Paese. Anche questa stagione, dunque, sarà caratterizzata dai flussi in arrivo nazionali prima di tutto, e poi dai mercati di prossimità, Germania, Austria, Svizzera, in primis".

Pertanto, conclude Sadegholvaad, "occorre continuare a percorrere la strada della programmazione" perché "chi riparte per primo ha un vantaggio competitivo non colmabile: sono fiducioso che la più grande industria turistica d'Italia mentre costruisce il suo futuro, possa presentarsi con il meglio che sa offrire per ritrovare quel sorriso cancellato da due lunghissimi anni di pandemia".





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