L'EMERGENZA NELLE REGIONI

Vaccinazione in Emilia Romagna, da lunedì 15 marzo si prenotano i 75-79enni

L'assessore alla Salute: "Situazione impegnativa". Infatti sospese le attività di ricovero programmate, garantite solo le urgenze

L'andamento dell'epidemia in Emilia Romagna illustrato dall'assessore Donini, che parla di “situazione significativa e molto impegnativa” e chiede ai cittadini di mantenere la massima prudenza. Da lunedì 15 marzo la campagna di vaccinazione in Emilia-Romagna sarà estesa ai cittadini tra i 75 e i 79 anni: insieme al Lazio, è la Regione che ha più vaccinato le persone più fragili ed esposte, dunque over 80 e operatori sanitari. In assemblea legislativa l'assessore alla Salute, Raffaele Donini, parlando dell'andamento dell'epidemia, ha definito la situazione “significativa e molto impegnativa”: grande crescita dei casi nelle ultime due settimane di febbraio, tanto che la Regione ha sospeso le attività di ricovero programmate, garantendo le sole urgenze. Le terapie intensive sono infatti al 37,6%, quando la soglia critica è indicata al 30%.
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In ambito scolastico si registrano quasi 500 focolai attivi, prima della recente chiusura su larga parte del territorio regionale. 2.429 i nuovi positivi, con un rapporto sui tamponi effettuati del 5,5% (43.575 tamponi). 21 in più le terapie intensive (307), 84 negli altri reparti Covid, per un totale che supera i 3mila posti (3.044). 44 i decessi, di cui 25 a Bologna, ma 6 anche a Rimini, tra cui una donna di 42 anni (e cinque uomini: di 69, 73, 76, 78 e 90 anni) e dove i casi in più sono 168 (85 sintomatici). Nelle Marche 423 i positivi, 79 a Pesaro Urbino.
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