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Vaccini, “nessuna variante sembra cambiare efficacia”; per Ippolito occorre comunque monitorare

8 gen 2021
Foto: RaiNews
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“Al momento nessuna delle varianti sembra cambiare l'efficacia del vaccino". Lo afferma Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le Malattie infettive Spallanzani di Roma e membro del Cts, intervenuto alla trasmissione Agorà su Rai3. "In questo momento abbiamo in Italia per lo più una variante di provenienza spagnola, con leggere differenze a seconda delle aree del Paese", specifica. 

Per ora, sottolinea Ippolito, rispetto a quella inglese "resta l'ipotesi che non provochi la letalità della malattia e che aumenti invece la quota di superdiffusori", principali responsabili della diffusione della malattia. Ma "bisogna continuare a fare ricerca per capire cosa sta accadendo in Inghilterra e anche in Sud Africa", paese in cui si sta diffondendo una variante con una mutazione che, secondo alcuni scienziati, potrebbe diminuire l'efficacia del vaccino.

"Le varianti continueranno ad arrivare così come sono già arrivate" ma non bisogna lasciarsi andare agli "allarmismi perché le varianti fanno parte delle evoluzioni del virus. Quando il virus inizia a contagiare una nuova specie, incluso l'uomo, - ha concluso - fa difficoltà a diffondersi, poi un ceppo muta per creare più super diffusori e diventa dominante".

Ippolito fa infine notare come le riaperture e “qualche stravizio natalizio" abbiano causato un aumento “del 30% il numero dei positivi".  



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