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Verso il Conclave, caporedattore Avvenire: "Il mondo cambia, serve un Papa innovatore"

29 apr 2025
L'intervista a Francesco Ognibene, caporedattore di Avvenire
L'intervista a Francesco Ognibene, caporedattore di Avvenire

Continua il totonomi per il successore di Papa Francesco. Difficile fare pronostici, ma è possibile azzardare qualche previsione, basandosi sui dati di fatto.

"Si era detto che occorreva ancora un Papa Giovanni - afferma Francesco Ognibene, caporedattore di Avvenire -, ma è una battuta che dentro la Chiesa si fa da tanti anni. Il nuovo Papa potrebbe essere Giovanni XXIV, può essere un Francesco II, può essere un Giovanni Paolo III, può essere un Pio XIII, cioè senz'altro un Papa che prosegue nell'innovazione della Chiesa, ma perché il mondo sta cambiando. Le previsioni sul conclave sono sempre da scrivere un po' sulla sabbia e i nomi sono quelli che si sentono sempre in questi giorni: a cominciare dagli italiani, cioè Parolin, Zuppi, il cardinale di Terra Santa, il cardinale di Pizzaballa".

"La data del conclave non è un caso - continua Ognibene -. Si è preferito farlo cominciare tre giorni dopo, perché probabilmente i cardinali hanno bisogno, come si è sempre detto in questi giorni, di conoscersi meglio e anche vogliono mettere a fuoco meglio le grandi questioni sulle quali impegnare, per così dire, il candidato. Non sarà mai il candidato ideale, ma una figura che si avvicina il più possibile. Quindi si è preferito entrare in conclave con le idee più chiare, anziché poi cominciare una lunga serie di scrutini, che sappiamo benissimo dalla storia dei conclavi, che poi può diventare estenuante".

Nel video l'intervista a Francesco Ognibene, caporedattore di Avvenire





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