
È stato condannato a 8 anni di reclusione, per atti sessuali continuati con minore, un 28enne di origine straniera, a processo dopo aver avuto una relazione con la cugina di 12 anni, fatti avvenuti nell’ottobre 2020. La minore rimase incinta. Il giudice ha anche stabilito un risarcimento complessivo di 70.000 euro: 50.000 euro alla bambina e 20.000 per i genitori, costituitisi parte civile attraverso l’avvocato Massimo Melillo.
Il Sostituto Procuratore Davide Ercolani aveva chiesto per l’imputato, difeso dall’avvocato Enrico Graziosi, 10 anni di reclusione. Il 28enne era a processo anche per spaccio, intralcio alla giustizia (reato previsto dall’art. 377 codice penale) e anche per violenza sessuale compiuta verso un’altra cugina: per tutti questi capi di accusa è scatta assoluzione perché il fatto non sussiste.
In merito alla violenza sessuale, il 28enne era accusato da una cugina, oggi 18enne e di un anno più grande della persona offesa del reato, di averla violentata: ma secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, erano stati alcuni familiari a spingerla a denunciare fatti non avvenuti.