Ancora manifestazioni in Bielorussia: ora c'è anche un morto

Ancora manifestazioni in Bielorussia: ora c'è anche un morto.

Non si placano le proteste, in Bielorussia, dove migliaia di cittadini sono scesi in piazza, per la seconda notte di fila; insorti contro il risultato delle elezioni della scorsa domenica, che hanno riconfermato Aleksandr Lukashenko alla guida del Paese per il sesto mandato consecutivo. Oltre alle centinaia di feriti e agli arresti, duemila nell'ultimo giorno, adesso, c'è anche il primo morto: secondo il Ministero dell'Interno, un dimostrante ucciso dallo stesso ordigno esplosivo che stava tentando di lanciare; poi deflagratogli in mano. Per quel che riguarda le controverse presidenziali, il sospetto è quello di brogli, così come come denunciato dalla sfidante dell'opposizione, Svetlana Tikhanovskaya. Leader che, per ora, ha scelto di rifugiarsi in Lituania: “Una scelta difficile – ha commentato- ma la sicurezza dei miei figli viene per prima. Ferma condanna dei metodi del governo bielorusso da parte dell'Ue, arrivata sia dalla presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, sia dal presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel. "La violenza contro chi protesta non è la risposta – ha detto quest'ultimo chiosando i fatti- la libertà di espressione, di assemblea, i diritti umani di base devono essere sostenuti".

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