Logo San Marino RTV

Bielorussia: migranti bloccati sul confine polacco

9 nov 2021
Bielorussia: migranti bloccati sul confine polacco

La guerra dei migranti condotta dalla Bielorussia contro l'Europa rischia di provocare un'escalation dagli esiti imprevedibili. La situazione, già molto tesa sulla linea Minsk-Bruxelles, è peggiorata dopo che sono circolate le immagini di centinaia di profughi in marcia verso la frontiera polacca.

Varsavia ha respinto il loro ingresso e si è detta pronta a difendere i propri confini, ma anche l'Ue ha promesso una reazione "unita" ai tentativi di "destabilizzazione" da parte del regime di Alexander Lukashenko. La Polonia quest'anno ha registrato oltre 23mila ingressi illegali di migranti da est, di cui quasi la metà a ottobre.

Un segnale che la Bielorussia sta aumentato la pressione sull'Europa, come rappresaglia alle sanzioni. Mai prima d'ora si era visto un esodo apparentemente così pianificato: i media di Minsk hanno mostrato una colonna di circa 500 profughi, scortati dalle guardie di frontiera bielorusse. La maggior parte provenienti dal Medio Oriente, con famiglie e bambini, che scandivano "Vogliamo andare in Germania".




Arrivati al confine polacco, una parte dei migranti ha tentato di attraversare ma ad attenderli c'era un imponente schieramento di polizia polacca. Le autorità di Varsavia, in seguito, hanno fatto sapere di aver respinto il tentativo di ingresso illegale ed hanno accusato Minsk di voler provocare "un incidente grave". Minsk ha negato una regia di questa ondata migratoria, rinfacciando a Varsavia "un atteggiamento disumano e indifferenza nei confronti dei rifugiati".

Nell'escalation tra Ue e Bielorussia, in realtà, a pagare sono soprattutto i migranti. Respinti sommariamente dalla polizia polacca, mentre le guardie di frontiera bielorusse si rifiutano di farli tornare indietro. Il risultato sono centinaia di persone intrappolate in una terra di nessuno, tra foreste inospitali e temperature sotto lo zero.





Riproduzione riservata ©