GUERRA IN UCRAINA

Consiglio Esteri Ue a Kiev: è la prima volta

A Kiev uno storico Consiglio degli Esteri Ue: “E' la prima volta fuori dai confini dell'Unione – sottolinea il ministro ucraino Kuleba –, ma si tiene in un Paese di futuro ingresso”. L'obiettivo dell'evento è “dimostrare la nostra solidarietà – spiega l'alto rappresentante Ue Borrell – nei confronti dell'Ucraina, potenziale membro”. “Kiev conti su Roma per l'adesione – aggiunge il ministro Tajani –. Forte anche l'impegno per la ricostruzione, priorità del G7”. Sul campo di battaglia le forze russe concentrano 10mila soldati e reggimenti di carri armati a Bakhmut. Negli ultimi giorni raddoppiati gli attacchi nella regione di Zaporizhzhia e fino ad Avdiivka, nel Sud del Paese. Intanto il Cremlino scommette sulla stanchezza occidentale verso il conflitto: “Crescerà – afferma – portando alla frammentazione delle élite politiche”. Il presidente Usa Biden assicura che Washington continuerà a supportare Kiev nonostante l'esclusione dei finanziamenti militari dall'accordo sul budget. Per Kuleba si tratta di un “mero incidente”, mentre per Mosca è “solo un gioco di prestigio”. Ad essere dichiaratamente contro l'invio di armi in Ucraina è Robert Fico, vincitore delle elezioni in Slovacchia. Ma chi lo ha definisce filorusso scatena l'irritazione il Cremlino: “Assurdo qualificarlo così”.

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