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Coronavirus: nel mondo un milione i guariti

1 mag 2020
Coronavirus: nel mondo un milione i guariti

La soglia delle persone guarite dal coronavirus a livello mondiale ha superato oggi il milione: è quanto emerge dal conteggio aggiornato pubblicato dalla Johns Hopkins University. Secondo i dati raccolti dall'università americana, i guariti sono ora 1.014.809, mentre i morti sono 233.405 a fronte di un totale di 3.257.520 casi

Torna a salire il numero giornaliero dei morti negli Stati Uniti: nelle ultime 24 ore, secondo la Johns Hopkins University, sono stati 2.502 rispetto ai 2.200 del giorno precedente. In totale il numero delle vittime è' salito a 60.876 mentre i casi di pazienti contagiati sono 1.036.652. Anthony Fauci, l'autorevole virologo della task force Usa contro il coronavirus, non esclude che gli Usa possano arrivare al vaccino entro il prossimo gennaio. "Vogliamo procedere velocemente ma vogliamo assicurarci che sia sicuro ed efficace. Penso che sia fattibile se le cose vanno nel verso giusto", ha detto ai media. 

"La situazione rimane seria" e "non uniforme" in Europa dove "Spagna, Italia, Regno Unito, Germania e Francia hanno ancora il più alto numero di casi, ma in seguito alle misure di distanziamento vediamo un plateau o una riduzione nei nuovi casi, dobbiamo monitorare questo sviluppi positivi da vicino". Lo ha detto Hans Kluge, il direttore regionale per l'Europa dell'Oms, in conferenza stampa, in merito al coronavirus. Nella pandemia da coronavirus "abbiamo visto la velocità con cui anche i migliori sistemi sanitari possono essere devastati. La salute deve essere al top dell'agenda politica. Senza salute non c'è economia e non c'è sicurezza. Questa è una lezione da non dimenticare", ha aggiunto Kluge, invitatondo tutti i Paesi "a essere uniti". Quando la prima ondata del coronavirus sarà passata "è essenziale prepararsi a una seconda o una terza, particolarmente se non c'è ancora un vaccino disponibile", ha spiegato il direttore regionale per l'Europa dell'Oms.

Per 370 milioni di bambini la scuola è molto più che un semplice luogo di apprendimento. Per loro è un'ancora di salvataggio per quanto riguarda la sicurezza di vita, garantisce i servizi sanitari ma soprattutto il nutrimento. Lo ha dichiarato Henrietta Fore, direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef) sottolineando come la chiusura delle scuole in gran parte del mondo a causa della pandemia avrà effetti devastanti sulla nutrizione e la salute dei bambini dei Paesi più poveri.


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