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Coronavirus: oltre 215.000 casi negli Stati Uniti, salta la conferenza ONU sul clima

2 apr 2020
Una delle vittime a New York (Ansa)
Una delle vittime a New York (Ansa)

I contagi da coronavirus in tutto il mondo hanno superato anche la soglia dei 900.000. Lo rileva l'ultimo aggiornamento dell'istituto americano Johns Hopkins University, secondo cui i casi riscontrati sono oltre 911.000. Il numero dei morti è superiore ai 45mila

Gli Stati Uniti sono il paese con il maggior numero di casi, 215.417 secondo i dati aggiornati della John Hopkins University. I morti sono 5.116, di cui 884 nelle ultime 24 ore, si tratta del record giornaliero registrato. 8.566 le persone guarite. Lo stato di New York è quello più colpito, seguito dal New jersey e dalla California, anche se nuovi focolai si hanno in Lousiana e in Michigan. Complessivamente il numero dei morti negli Stati Uniti è di 4.757. Gli Usa sono il Paese con il maggior numeri di casi: 213.372. Lo stato di New York è quello più colpito, seguito dal New jersey e dalla California, anche se nuovi focolai si hanno in Lousiana e in Michigan

L'emergenza coronavirus fa saltare anche la conferenza Onu sul clima CoP26, presieduta dal Regno Unito con la partnership dell'Italia. L'appuntamento, cruciale nella battaglia globale contro i gas serra, era in calendario a Glasgow per novembre, con due pre-vertici attesi nelle settimane precedenti a Milano e a Roma, ma è stata rinviata al 2021, come ha reso noto stasera il governo britannico senza indicare ancora una data precisa. L'agenda saltata era stata annunciata nei mesi scorsi a Londra da Boris Johnson e da Giuseppe Conte.



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