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Covid-19: negli Emirati si investe sull'agritech

4 ott 2020

Con il Covid-19, negli Emirati Arabi si sta facendo strada un nuovo settore: l'agricoltura ad alta tecnologia. Il Paese, completamente desertico, fa affidamento sulle importazioni di cibo per oltre il 90% della domanda e soprattutto con l'emergenza durante il lockdown, a causa delle restrizioni sulle importazioni, il Governo si è interrogato seriamente sull'efficienza della catena di approvvigionamento alimentare.

Il risultato? Gli investimenti per le cosiddette “fattorie verticali” sono cresciuti. L'ultimo progetto, in collaborazione con l'olandese GrowGroup IFS, arriva da Abu Dhabi, dove è partita la costruzione di una della più grandi fattorie al coperto del mondo. The GreenFactory Emirates, questo il suo nome, produrrà diecimila tonnellate di alimenti freschi ogni anno. La tecnica utilizzata è quella della “coltura idroponica”: le piante vengono nutrite quasi senza terra, utilizzando quindi una minima quantità di acqua, in un'area, come questa, dove le risorse idriche sono scarsissime. Con i pannelli solari sui tetti delle strutture, viene invece controllata la temperatura, indispensabile per poter coltivare con oltre 40 gradi esterni per buona parte dell'anno.

Ma quello della GreenFactory Emirates non è l'unico progetto. L'Abu Dhabi Investment Office ha stanziato oltre 100 milioni di dollari per la costruzioni di altre quattro fattorie verticali, una delle quali già pronta a produrre esclusivamente pomodori, grazie a luci Led; a Dubai è invece attiva da un anno la fattoria verticale della compagnia aerea Emirates, mentre a Sharjah è in corso uno studio per coltivare addirittura il riso, alimento consumato quotidianamente in questa zona del mondo. La risaia, realizzata in collaborazione con la Corea del Sud, sarà in grado di produrre, con irrigazione a goccia, oltre 700 chili di riso in un'area di deserto di 1000 metri quadrati. Come ha sottolineato il Ministro di Stato per la sicurezza alimentare, Mariam Al Mheiri, il Paese deve aumentare gli investimenti nell'agritech per diventare il più possibile autosufficiente. Mentre le sfide della pandemia, ha aggiunto lo Sceicco di Dubai, hanno evidenziato la necessità cruciale per gli Emirati di rendere la strategia di sicurezza alimentare e idrica una priorità assoluta.

Elisabetta Norzi


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