Logo San Marino RTV

Emirati Arabi: al via la produzione del vaccino Sinopharm

4 apr 2021
La corrispondenza di Elisabetta Norzi
La corrispondenza di Elisabetta Norzi

È partita ufficialmente la produzione del vaccino cinese Sinopharm negli Emirati Arabi. Ribattezzato Hayat-Vax, in arabo "vita", si tratta della stessa formula a virus inattivato autorizzata qui dallo scorso 9 dicembre e somministrata alla maggior parte della popolazione del Paese.

Nato dalla joint venture tra il colosso farmaceutico cinese, che ha già fornito oltre 100 milioni di dosi di vaccino nel mondo, e Group 42, azienda tecnologica di Abu Dhabi che ha guidato la sperimentazione clinica di fase III negli Emirati, Hayat-Vax è stato annunciato in occasione dell’incontro tra il Ministro degli Esteri emiratino Abdullah Bin Zayed e il suo omologo cinese Wang Yi, in visita in diversi Paesi del Medio Oriente nei giorni scorsi.




In una prima fase verranno prodotte 2 milioni di dosi al mese, per arrivare poi a 200 milioni di fiale all'anno entro la fine del 2021. Oltre a produrre il vaccino per la distribuzione interna, l'obiettivo è quello di esportarlo anche in altri Paesi, della regione e non solo, grazie ai due grandi centri logistici per lo stoccaggio e la conservazione dei vaccini, già operativi sia ad Abu Dhabi che a Dubai. Ed è notizia sempre di questi ultimi giorni che l'Oms dovrebbe autorizzare anche l'uso del Sinopharm entro la fine di aprile.

Non solo Covid-19 e “diplomazia vaccinale”: nel corso dell'incontro i due ministri hanno discusso più ampiamente della cooperazione tra i loro Paesi, rafforzando le relazioni, sempre più strette a partire dal 2018, quando il presidente cinese Xi Jinping aveva visitato gli Emirati, in un incontro storico, primo dal 1989, per porre le basi della sua “nuova Via della seta” in Medio Oriente. La Cina è il secondo partner commerciale degli Emirati Arabi dopo l'India, con un interscambio, pre pandemia, da 55,9 miliardi di dollari.

Un chiaro segnale, ha sottolineato Jonathan Fulton, professore alla Zayed University di Abu Dhabi specializzato nelle relazioni Cina-Golfo, di come gli Emirati Arabi siano divenuti il partner più fidato della Cina in Medio Oriente e di come agiscano anche da ponte di collegamento con gli altri Paesi della regione. Durante il suo viaggio nella Penisola arabica, il ministro cinese ha avanzato perfino una proposta in cinque punti per la stabilità in Medio Oriente, oltre ad avere siglato un accordo con l'Iran per consolidare relazioni economiche, politiche e commerciali.

Elisabetta Norzi





Riproduzione riservata ©