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Esplosione in gasdotto russo, almeno tre morti

20 dic 2022
Esplosione in gasdotto russo, almeno tre morti

Ci sono almeno tre morti e un ferito a seguito di un'esplosione nel gasdotto Urengoi-Pomary-Uzhhorod, nel distretto russo di Vurnarsky. Danneggiato dunque un altro impianto che portava gas dalla Russia all'Europa, dopo le fughe di gas dal Nord Stream 1 e 2. Conseguenza sui mercati, una fiammata del prezzo del gas, a +6,6%. Sul campo, la guerra esce nuovamente dai confini dell'Ucraina, con i bombardamenti di questa mattina sul suolo russo: colpita la città Shebekino, nella regione di Belgorod. Ci sarebbe una vittima, oltre all'interruzione di acqua ed elettricità. Zelensky oggi in visita a sorpresa a Bakhmut, nel Donetsk, fronte caldo del conflitto: “Da maggio i russi cercano di spezzare la città ma questa resiste”, commenta il presidente ucraino. Domani, in una riunione del Consiglio della difesa, il presidente Putin fisserà gli obiettivi dell'esercito russo per il 2023. Proprio il presidente russo ieri ha incontrato l'omologo bielurusso Lukashenko, assieme ai ministri della Difesa e degli Esteri, alimentando i timori che voglia spingere l'ex alleato sovietico a schierare le sue truppe in guerra.

Un altro fronte caldo, questa volta dal punto di vista politico, è il Qatargate: l'ex vicepresidente dell'Europarlamento Eva Kaili, in carcere dal 9 dicembre scorso, confessa davanti agli inquirenti: era a conoscenza dell'attività portata avanti dal compagno, Francesco Giorgi, con l'ex eurodeputato Antonio Panzeri, entrambi in carcere. Lo scrive il quotidiano belga Le Soir in base a documenti visionati insieme a Repubblica. L'avvocato di Kaili però precisa: “La mia cliente è venuta a conoscenza del denaro in contanti presente in casa sua all'ultimo minuto e ha chiesto che tornasse immediatamente al suo proprietario, il signor Panzeri”. Per la Corte d'Appello di Brescia “sussistono gravi indizi di colpevolezza” anche per la moglie di quest'ultimo, Maria Dolores Colleoni, per cui è stata disposta la consegna alle autorità belghe. Lo stesso Panzeri riconosce in parte il suo coinvolgimento, puntando poi il dito sull'ex collega socialista Marc Tarabella come beneficiario dei 'regali' del Qatar.





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