MEDIO ORIENTE

Gaza: slitta a venerdì la tregua con Israele

L'agenzia di stampa palestinese Wafa sostiene che dalla mezzanotte di mercoledì sono stati 81 i civili uccisi nelle aree centrali di Gaza ed altri 60 sarebbero morti dopo i bombardamenti nell'area di Jabaliya.

L'attesa pausa dei combattimenti nella Striscia di Gaza, prevista per oggi insieme allo scambio di prigionieri, è stata rinviata a domani. Da Israele specificano però che il ritardo non deriva da una rottura con Hamas, ma dalla necessità di risolvere questioni amministrative. Gli Stati Uniti comunicano che per gli ostaggi si stanno elaborando i dettagli logistici finali, secondo il Qatar - mediatore con Egitto ed Usa - l'annuncio dell'inizio della tregua potrebbe arrivare anche nelle prossime ore.

Nella striscia intanto l'esercito israeliano avrebbe ostruito un convoglio di ambulanze che trasportava 190 feriti e malati dell'ospedale Shifa facendo sì che il viaggio durasse quasi 20 ore. Il lungo ritardo al checkpoint militare israeliano, che divide il nord e il sud di Gaza, ha "messo in pericolo la vita" dei pazienti, afferma la Mezzaluna rossa palestinese.

Nuovi raid nella notte costati la vita ad almeno 15 persone. Sirene d'allarme risuonate anche al nord di Israele al confine con il Libano. L'agenzia di stampa palestinese Wafa sostiene che dalla mezzanotte di mercoledì sono stati 81 i civili uccisi nelle aree centrali di Gaza ed altri 60 sarebbero morti dopo i bombardamenti nell'area di Jabaliya.

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