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Germania: spari in due locali, 9 morti. Il killer: 'Annientare alcuni popoli'

Germania sotto choc per la strage di Hanau, nell'Assia. All'origine di tutto l'odio xenofobo

20 feb 2020
foto @ansa
foto @ansa

5 giorni fa aveva pubblicato su youtube un delirante messaggio al popolo americano. Un mix di follia e complottismo; ma nessun riferimento all'orrore di cui si sarebbe poi reso responsabile. Tobias Rathien, 43 anni di Hanau, è entrato in azione ieri sera, in un locale del centro frequentato da giovani immigrati mediorientali. Ha aperto il fuoco, uccidendo 3 avventori. Poi è risalito in auto, e ha raggiunto un altro shisha bar in periferia. 6, in questo caso, le persone uccise. Fra le vittime una donna incinta; diversi i feriti. Subito è scattata una massiccia caccia all'uomo. All'alba le forze speciali hanno fatto irruzione nell'abitazione dove viveva l'attentatore insieme alla madre. Entrambi sono stati trovati senza vita. Il killer avrebbe lasciato una lettera, nella quale si afferma che alcuni popoli, che non possono più essere espulsi dalla Germania, vadano “annientati”. 5, ha fatto sapere Ankara, i cittadini turchi uccisi. “Un crimine agghiacciante - ha affermato la Cancelliera Merkel - il razzismo è “un veleno della società”. Dito puntato, in queste ore, contro le formazioni della destra radicale. I leader di Alternative fur Deutschland, dal canto loro, si dicono sconvolti e “senza parole”; definendo “abominevole” quanto accaduto.


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