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Gerusalemme: attacco palestinese davanti sinagoga, almeno 7 morti

Elevato lo stato di allerta in tutto il Paese

28 gen 2023
@IsraelMFA @Twitter
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Un palestinese ha aperto il fuoco, in pieno shabbat, sulla gente davanti ad una sinagoga a Gerusalemme, nel rione di Neve Yaacov a prevalenza ortodossa, lasciando a terra almeno 7 morti e una decina di feriti. Poi è fuggito con l'auto usata per l'attentato verso il vicino quartiere arabo di Beit Hanina. Inseguito e raggiunto dagli agenti gli ha sparato contro ma è stato ucciso dalla reazione armata dei poliziotti. Si tratta di un palestinese di A-Tur, nella parte est della città, indentificato in Alkam Khairi (21 anni), senza nessun precedente di affiliazione politica. Hamas e la Jihad islamica hanno parlato di "un' operazione eroica" e di una "vendetta per i morti di Jenin", all'indomani del blitz antiterrorismo israeliano in cui sono rimasti uccisi 9 palestinesi. Biden a Netanyahu, "attacco al mondo civilizzato".

Almeno 42 persone sono state arrestate dalla polizia in seguito all'attentato terroristico. Lo ha reso noto la polizia spiegando che gli arrestati - fra cui membri della famiglia dell'attentatore - sono tutti residenti del quartiere di a-Tur, a Gerusalemme est. L'esercito e la polizia hanno elevato lo stato di allerta in tutto il Paese, con ulteriori spiegamenti di forze in Cisgiordania ed il presidio di luoghi pubblici in Israele.

E in mattinata nuovo  attacco da parte di un 13enne palestinese a Gerusalemme. L'adolescente ha ferito due israeliani, rimanendo a sua volta ferito in modo grave.





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