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Gli Emirati Arabi provano a contenere il coronavirus

8 mar 2020
Gli Emirati Arabi provano a contenere il coronavirus
Gli Emirati Arabi provano a contenere il coronavirus

Il Governo emiratino sta cercando in tutti i modi di contenere l'espansione del coronavirus. I casi dichiarati sono saliti a 45, non molti ma in rapida crescita negli ultimi giorni, ed è stata presa la decisione di chiudere le scuole per un mese, a partire da oggi. Ai residenti è stato chiesto di evitare di viaggiare fuori dal Paese, se non strettamente necessario, e i controlli all'aeroporto sono rigorosi: misurazione della temperatura a tutti e, per i cittadini provenienti dai Paesi dove il virus si è maggiormente diffuso negli ultimi 14 giorni, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità l'elenco comprende Cina, Hong Kong, Italia, Iran, Giappone, Germania, Singapore, Francia, Kuwait e Bahrein, il tampone è obbligatorio.

Lo UAE Sharia Council ha emesso una Fatwa che non solo permette, ma proibisce, a chi è malato o a rischio (come gli anziani o a chi ha patologie) di andare in moschea per la preghiera e invita a seguire i riti religiosi a casa. Mentre cominciano ad essere rimandati i primi eventi sportivi e le fiere, sale la preoccupazione per Expo 2020 Dubai, che a partire dal 20 ottobre dovrebbe attirare 25 milioni di visitatori nei suoi sei mesi di durata, con il 70% di persone proveniente da fuori gli Emirati Arabi. Gli organizzatori hanno dichiarato che stanno monitorando attentamente la situazione, giorno dopo giorno: "ci stiamo consultando molto da vicino con le autorità locali e l'Ufficio internazionale di Parigi – si legge in un comunicato stampa diffuso ieri -, la pianificazione e i preparativi proseguono, ma riconosciamo la difficoltà che il mondo sta affrontando e la salute di tutti coloro che visitano e lavorano a Expo sono per noi di fondamentale importanza”.

E se si sperava in un rallentamento dei contagi con l'arrivo del caldo - l'inverno qui è finito e le temperature stanno già salendo intorno ai 28-30 gradi - l'Oms ha dichiarato proprio in questi giorni che al momento non ci sono prove che il coronavirus andrà scemando in estate.

L'impatto sull'economa? Secondo gli analisti, nei Paesi del Golfo e dell'area Mena (ovvero Medio Oriente e Nord Africa) potrebbe essere molto più pesante di quanto inizialmente previsto, soprattutto per gli Stati esportatori di petrolio, con un Pil in discesa fino all'1,2%.


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