
“La Russia si aspetta dall'Europa e dall'Ucraina un orientamento verso la soluzione pacifica del conflitto”. Lo dice il portavoce del Cremlino, Peskov, parlando delle consultazioni di oggi a Parigi tra Kiev, Ue e Usa. “I negoziati vanno a rilento perché gli europei sono dei falchi di guerra”, aggiunge, sottolineando che la via principale per arrivare a una soluzione del conflitto sono i colloqui tra Russia e Stati Uniti.
La richiesta di Mosca sono 4 regioni ucraine: Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. L'ex presidente Medvedev attacca: “A Parigi si discute di quante bare accetteranno dopo lo schieramento di truppe della coalizione dei volenterosi”. Sul campo un assalto russo su larga scala nella regione di Zaporizhia.
Lo dicono le forze di difesa dell'Ucraina meridionale. In battaglia almeno 320 aerei d'attacco e decine di mezzi di equipaggiamento. Da ultimo l'ultimo raid su Dnipro con tre morti. Insomma, continua a piovere bombe firmate Putin e il presidente ucraino Zelensky invita al pressing per fermare quelli che definisce “assassini russi”.
Accusa poi l'inviato speciale per Usa Witkoff di fare il gioco della Russia, adottandone la strategia e diffondendo la sua narrazione dei fatti. Ne ha anche per la Cina, contro la quale punta il dito: “Fornisce armi a Mosca e partecipa alla loro produzione sul territorio russo".