PROTESTE

Hong Kong: Trump invita il Presidente cinese ad incontrare i manifestanti per risolvere la situazione

Ancora indecisa, Pechino, se usare la forza per sedare le proteste – sfociate in veri e propri tumulti – nella ex colonia britannica

“Sarei pronto a scommettere – ha dichiarato Donald Trump alla stampa - che se Xi Jinping si sedesse con i manifestanti risolverebbe la situazione molto rapidamente”. Chissà cosa ne pensa, in realtà, la leadership di Pechino del consiglio del Presidente statunitense, che avrebbe pure auspicato un incontro con il suo omologo d'oltreoceano, sulla crisi in corso nella ex colonia britannica.

Ad intervenire, in queste ore, anche il Global Times. Il tabloid dell'organo ufficiale del Partito Comunista cinese assicura che non si ripeterà la repressione di Piazza Tienanmen; affermando – al contempo – come le autorità centrali non abbiano “ancora deciso se intervenire con la forza per sedare la rivolta”.

Questa opzione – tuttavia - è “a disposizione”, viene puntualizzato, e il raduno delle forze paramilitari a Shenzhen “è un chiaro monito ai rivoltosi”. Intanto Cathay Pacific ha annunciato le dimissioni dell'amministratore delegato, dopo le aspre critiche di Pechino, verso la compagnia aerea basata ad Hong Kong, per l'appoggio del suo personale alle proteste che avevano paralizzato lo scalo, e portato anche al pestaggio di due cittadini cinesi.

Duro “j'accuse”, infine, dell'Ufficio del Commissario del ministero degli Esteri, nella Regione amministrativa speciale, a diversi media stranieri, accusati di aver espresso commenti “ignoranti, pieni di pregiudizi ed arroganti” sulla situazione nella città.

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy