Il Premio Nobel per la Pace è stato assegnato all'oppositrice venezuelana María Corina Machado. Lo ha appena annunciato il Comitato del prestigioso premio, composto da cinque persone elette dal parlamento norvegese, a Oslo.
Machado è nota per esseere la principale figura dell’opposizione a Maduro, che governa dal 2013, con metodi sempre più autoritari e antidemocratici. A ottobre 2023 Machado vinse con oltre il 90 per cento dei voti le primarie dell’opposizione in vista delle presidenziali del 2024, ma in seguito il regime venezuelano non le permise di candidarsi, per una condanna a ricoprire incarichi pubblici. A gennaio 2025 fu brevemente arrestata e poi rilasciata, da mesi vive in clandestinità perché ricercata e minacciata dal regime.
Il premio, si legge nell'annuncio, va a una "coraggiosa e impegnata paladina della pace. In un momento in cui la democrazia è sotto minaccia, è più importante che mai difendere questo terreno condiviso".BREAKING NEWS
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 10, 2025
The Norwegian Nobel Committee has decided to award the 2025 #NobelPeacePrize to Maria Corina Machado for her tireless work promoting democratic rights for the people of Venezuela and for her struggle to achieve a just and peaceful transition from dictatorship to… pic.twitter.com/Zgth8KNJk9
Intanto, nella giornata di ieri, è stato annunicato anche il Premio Nobel per la Letteratura, assegnato allo scrittore ungherese László Krasznahorkai. La motivazione ufficiale recita: “per la sua opera avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”. Con questo riconoscimento, Krasznahorkai diventa il secondo scrittore ungherese a ricevere il prestigioso premio dopo Imre Kertész, premiato nel 2002. Pubblicato in Italia da Bompiani, tra i suoi romanzi più noti ci sono 'Satantango' e 'Melancolia della resistenza'.