
Mentre calano le stime di crescita mondiale In vista dell’incontro tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Usa Donald Trump a Washington, il governo italiano sta valutando alcune mosse per tentare di convincerlo il presidente Usa ad allentare la morsa dei dazi contro l’Ue, tra cui l’aumento degli investimenti italiani negli Stati Uniti, l’acquisto di gas naturale liquefatto e di materiale militare, oltre all’impegno a raggiungere l’obiettivo Nato della spesa al 2% del Pil per la difesa. Secondo l'esecutivo, la presidente del Consiglio punterà sui buoni rapporti personali con il Tycoon per cercare un’intesa, ma rimane la consapevolezza della difficoltà del confronto di fronte alle sue posizioni convintamente protezionistiche. Secondo il commissario Ue per la Giustizia, pur facendo il possibile per trovare un accordo sui dazi, il blocco dei 27 si deve preparare al potenziale scenario di un no deal. La presidente della Commissione Ue Von der Leyen sente Meloni al telefono, nell'ambito della trattativa tra l'Unione europea e la Casa Bianca. Intanto la Wto taglia le stime sul commercio globale a causa dei dazi e Fitch fa lo stesso sulle stime di crescita mondiale: l'economia globale – afferma – crescerà quest'anno meno del 2%, ovvero 0,4 punti percentuali in meno rispetto a quanto previsto.