Logo San Marino RTV

Israele: la Russia comunica che impedirà gli attacchi israeliani in territorio siriano

La corrispondenza settimanale di Massimo Caviglia

26 lug 2021

La notizia che ha sorpreso Israele in queste ore è che la Russia aiuterà la Siria ad impedire gli attacchi di missili israeliani contro i depositi di armi iraniane sul territorio siriano. Già la scorsa settimana il sistema antimissile di Mosca aveva intercettato otto razzi lanciati dai jet israeliani, alcuni dei quali però sono riusciti a uccidere un comandante delle Guardie della rivoluzione iraniana e un comandante di Hezbollah proveniente dal Libano, mentre - come riportano i media dell'organizzazione terroristica sciita – “adempiva al dovere della Jihad”. Il cambiamento nella politica russa, di aiutare il regime di Assad a chiudere lo spazio aereo siriano ai jet israeliani, è stato comunicato direttamente a Gerusalemme ed è perfino approvato da Washington. Un alto funzionario russo ha dichiarato che la decisione è maturata durante i colloqui tra il Presidente Putin e il Presidente Biden. Mosca aveva riferito del proprio nervosismo per il numero di attacchi israeliani in territorio siriano, e anche Washington era preoccupata e non li gradiva particolarmente. Così la Russia ha recepito l’espressione come un’autorizzazione, e ha agito di conseguenza. La frase americana sembra essere stata interpretata impropriamente, perché le milizie filo-iraniane stanno operando sempre più in Siria, acquistando terreno e basi, e hanno aumentato le minacce agli Stati Uniti e alle sue forze, non solo in Siria ma anche in Iraq. Intanto gli esperti militari di Putin hanno già iniziato ad assistere le squadre siriane per istruirle su come intercettare i razzi israeliani con il sistema antimissile Buk. Anche se si tratta del solito commercio di armi, da vendere alla Siria o per ingraziarsi l’Iran, l'annuncio di Mosca ha sorpreso i vertici della difesa israeliana e ha fatto traballare il coordinamento che si era creato fra l’ex premier israeliano Netanyahu e il Presidente russo Putin. Il partito Likud ha quindi accusato subito il governo Bennett di “aver perso una risorsa strategica di cui Israele beneficiava con il governo Netanyahu”.

Massimo Caviglia




Riproduzione riservata ©