Israele: missili su Gerusalemme da Gaza

La corrispondenza di Massimo Caviglia

Sono almeno sette i missili lanciati da Gaza contro Gerusalemme e Beit Shemesh. Le sirene hanno suonato in tempo e la popolazione è entrata nei rifugi per strada e in quelli degli edifici. Si sono udite forti esplosioni ma non risultano danni né feriti, e i missili sono stati intercettati dal sistema di difesa Iron Dome. Il Parlamento è stato evacuato e la manifestazione di Yom Yerushalaim è stata sospesa. Gli scontri avvenuti oggi, durante il giorno di Gerusalemme in cui si festeggia la riunificazione della città dopo la Guerra dei 6 Giorni del 1967, quando il Muro del Pianto fu riconquistato alla Giordania, sono stati abilmente orchestrati da Hamas e dalla Jihad Islamica per procura iraniana, come dimostrano i razzi lanciati poco fa. Teheran ha tutto l’interesse a estendere il conflitto a Gerusalemme per minare la sovranità israeliana sulla città e a perpetuare la narrativa musulmana sul legame con la Spianata delle Moschee, a discapito della presenza ebraica sul Monte del Tempio del re Salomone avvenuta quindici secoli prima della nascita dell’Islam.
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Oggi agli ebrei è stato vietato l’ingresso al Monte del Tempio e la polizia ha deciso che la marcia con la bandiera israeliana non sarebbe entrata nel quartiere musulmano della città vecchia. Le aggressioni palestinesi erano iniziate già da alcuni giorni con i pestaggi di ebrei ortodossi ripresi in video e postati sui social media. E sono proseguite dopo essere state infiammate dai sermoni durante l’ultimo venerdì del Ramadan, che celebra la rivelazione del Corano al Profeta Maometto. Sulle tensioni religiose si sono inserite le rivendicazioni territoriali, con le voci di un eventuale sfratto di alcune famiglie palestinesi dalle loro case nel quartiere di Sheikh Jarrah a Gerusalemme Est. L’area, di proprietà di due ebrei, era stata acquistata nel 1875 quando Gerusalemme era sotto l’Impero Turco-Ottomano. Nel 1946, durante il Mandato Britannico, il terreno fu registrato e nel 1973 la proprietà fu censita al Catasto israeliano. Gli attuali residenti, non pagando l’affitto e avendo costruito illegalmente sulla proprietà, potrebbero essere regolarmente sfrattati, ma sulla causa è attesa la decisione della Corte Suprema. Anche se il nodo del contendere a questo punto non è solo territoriale, qualora lo sia mai stato.

Massimo Caviglia

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