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Israele: Teheran accusa Gerusalemme dell’attacco ad una sua nave

La corrispondenza settimanale di Massimo Caviglia

15 mar 2021

Il ministero degli Esteri iraniano ha dichiarato oggi che Teheran si riserva il diritto di rispondere al presunto attacco ad una sua nave mercantile indicando Israele come probabile colpevole. La petroliera è stata leggermente danneggiata e non vi sono feriti. Mentre due ex direttori del Mossad hanno spiegato in un’intervista i motivi per cui ritengono che aprire un dialogo con l’Iran sia nell’interesse d’Israele, i capi della sicurezza israeliana hanno chiesto al governo di mantenere la calma durante le tensioni di queste settimane con la Repubblica islamica, e si sono pronunciati contro la risposta all'Iran per l’attacco alla nave di proprietà israeliana. In passato alcuni interventi israeliani nel Mar Rosso avevano preso di mira spedizioni di armi collegate a Teheran. Gli attacchi non avevano affondato le navi ma le avevano costrette a rientrare in Iran. Israele sta tentando di frenare il trasporto di armi iraniane agli alleati, ed anche il commercio di petrolio, perché ritiene che con i profitti vengano finanziati gli estremisti e le operazioni terroristiche nell’area. Ma un elemento importante per comprendere cos’altro stia accadendo è emerso quando il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha parlato del progetto della ferrovia che collegherà Israele, Arabia Saudita ed Emirati Arabi per limitare il traffico commerciale nello Stretto di Hormutz. Il portavoce ha risposto che l'Iran sta monitorando gli sviluppi dell’opera e adotterà le misure che riterrà opportune. E il comandante delle Guardie della Rivoluzione islamica ha subito inaugurato pubblicamente una nuova struttura missilistica sotterranea, affermando che i vettori balistici daranno maggiore potenza alla Marina militare iraniana.

c.s. Massimo Caviglia




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