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La Terra senz'acqua: il mondo s'interroga sulle strategie per evitare una crisi globale

Giornata Mondiale dell'Acqua: alle Nazioni Unite, fino al 24 marzo, la conferenza più importante al mondo riunisce 6.500 partecipanti per affrontare l'emergenza

di Silvia Pelliccioni
22 mar 2023

La Terra ha sete. L'Onu lancia l'allarme acqua: "linfa vitale" dell'umanità sempre più a rischio – avverte il Segretario Generale Antonio Guterres - a causa dell'eccessivo sviluppo e del suo consumo "vampirico". Il mondo sta dunque "ciecamente camminando su una strada pericolosa”: senza una svolta si va dritti verso la crisi globale. Secondo il rapporto delle Nazioni Unite, circa due miliardi di persone non hanno l'accesso ad acqua potabile sicura, mentre 3,6 miliardi non dispongono di servizi sanitari adeguati. Dagli Usa, intanto, "impegni fino a 49 miliardi di dollari verso l'agenda di azione sull'acqua (Water Action Agenda) – annuncia Adrienne Watson, portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale. Oggi sul tema si è soffermato anche Papa Francesco: “In questi giorni si svolge a New York la seconda Conferenza dell'acqua dell'Organizzazione delle Nazioni Unite. Prego per il buon esito dei lavori e auspico che l'importante evento possa accelerare le iniziative in favore di quanti soffrono la scarsità di acqua, di questo bene primario. L'acqua non può essere oggetto sprechi o di abusi, o motivo di guerre, ma va preservata a beneficio nostro e delle generazioni future”.

Crisi idrica e climatica viaggiano insieme, e con risvolti catastrofici. Hanno fatto il giro del mondo le recenti immagini della moria di milioni di pesci nel fiume Darling, Nuovo Galles del Sud, a ovest di Sydney, parte del maggior sistema fluviale australiano. Secondo il governo statale, è legata all'ipossia ovvero ai bassi livelli di ossigeno nell'acqua, che si verificano man mano che le acque delle inondazioni si ritirano".

Sul fronte italiano, l'emergenza siccità si avverte da nord a sud, costringendo ad una urgente strategia. "Nel decreto siccità chiederò che ci siano soldi. Altrimenti non se ne esce". Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. Con l'emergenza idrica è a rischio il 18% del Pil italiano, ma si può rispondere alla crisi con il modello circolare delle 5R: Raccolta, Ripristino, Riuso, Recupero e Riduzione, questa la proposta operativa contro sprechi e siccità che emerge dal Libro Bianco 2023 de The European House-Ambrosetti.

Anche il territorio riminese traccia bilanci e guarda al domani. Il Comune corre ai ripari con una serie di nuovi interventi strutturali, ambiziosi, che mirano ad avviare un percorso virtuoso delle acque, minimizzando, per quanto possibile, le dispersioni a tutela anche degli agricoltori e delle campagne. E poi c'è Ridracoli in Romagna: fondamentale – sottolinea l'Assessore alla transizione ecologica, Anna Montini - per continuare ad assicurare la disponibilità idrica nel territorio. Titano compreso.





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