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La tragedia del condominio sventrato e la richiesta di Zelensky

Presidente Ucraina: "Servono armi dai partner internazionali". La guerra in primo piano al forum di Davos, al via da domani

15 gen 2023

Hanno lavorato per tutta la notte i soccorritori a Dnipro, nell'Ucraina centrale, tra le macerie del condominio di nove piani colpito ieri da un missile russo. Le operazioni sono ancora in corso mentre si aggrava il bilancio delle vittime: fonti locali parlano 29 morti, tra cui sette bambini, e oltre 60 feriti e 26 persone che mancano all'appello. Gli attacchi russi hanno colpito infrastrutture nella capitale e in diverse regioni, tra cui quelle di Leopoli e Kharkiv dove sono state introdotte interruzioni di corrente di emergenza. Il presidente Zelensky ha ribadito la necessità di ricevere armi da parte dei partner internazionali. «Tutto il mondo sa cosa e come può fermare chi semina morte». La dichiarazione del segretario generale della Nato Stoltenberg, rilasciata ai media tedeschi è una rassicurazione indiretta: l'Ucraina può aspettarsi presto altre consegne di armi pesanti da parte dei Paesi occidentali, ha detto. Da parte sua il presidente Putin si dice soddisfatto della dinamica dell'operazione speciale, ribadisce che tra gli obiettivi vi è "la protezione delle persone da parte del regime di Kiev per otto anni e la liberazione del Donbass. La guerra sarà tra i temi al centro dei dibattiti al forum di Davos, in programma fino al 20 gennaio: il leader ucraino apparirà mercoledì in collegamento video per un incontro in diretta, mentre la Russia non sarà presente per il secondo anno consecutivo.





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