Libano: le proteste non si fermano

Libano: le proteste non si fermano.

Continuano le proteste a Beirut, in Libano, dove, nelle ultime ore, gruppi di manifestanti stanno marciando verso la sede del parlamento armati di mazze e bastoni, al grido di “Thawra”: in arabo, “rivoluzione” .

Altri, invece, più numerosi, si sono radunati in piazza dei Martiri, di fronte alla moschea al Amin, e rimangono in piedi in sit-in.

Il malcontento sociale è iniziato dopo le devastanti esplosioni che una settimana fa hanno distrutto il porto della città, danneggiato pesantemente diversi quartieri e fatto più di 200 vittime, oltre a circa 7mila feriti.

Sotto i colpi della rivoluzione, il governo libanese si è dimesso ieri. Ad annunciarlo è stato lo stesso primo ministro, Hassan Diab, parlando alla nazione in diretta tv.

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