Luglio 2019 è stato il mese più caldo mai registrato. In Italia il ghiacciaio della Marmolada in via di scioglimento

Luglio 2019 è stato il mese più caldo negli ultimi 140 anni, con una temperatura media globale di 0,95 gradi sopra la media del 20esimo secolo, battendo perfino il record di luglio 2016.

Ha marchiato a fuoco anche la prima parte dell'anno in diverse regioni del Nord e Sud America, Asia, Australia, Nuova Zelanda, Africa Meridionale ma anche i mari, Oceano Atlantico e parte di quello Indiano e Pacifico, hanno ribollito. A soffrirne di più sono stati i ghiacci polari, ridotti ai minimi storici: in Artico sono scesi di oltre il 19% sotto la media, mentre in Antartide di circa il 4%. Ad indicarlo è l'ente americano per le ricerche sull'atmosfera e gli oceani, confermando quanto già anticipato dal programma europeo. A tirare il fiato per ora sono solo alcune zone della Scandinavia e della Russia.

In Italia il Cnr ha condotto uno studio sulla Marmolada anticipando la scomparsa totale del ghiacciaio tra 25 anni. Gli esperti spiegano che nell'ultimo secolo i ghiacciai delle Alpi hanno perso il 50% della loro copertura, mentre i teloni sulla Marmolada - ancora presenti - servono solo a rallentare il fenomeno dello scioglimento ma non ad impedirlo.

Le autorità locali ricordano che, soprattutto dopo l'uragano Vaia nell'ottobre dello scorso anno, è emersa la necessità di non sottovalutare i mutamenti climatici ma cercare di prevenirli; infatti il riscaldamento globale va affrontato adottando soluzioni in grado di mitigare il problema che oggi vediamo in maniera saltuaria ma più avanti, purtroppo, diventerà normalità.

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