
C'è grande fermento per la riunione straordinaria del Consiglio europeo sull'Ucraina. I leader dei 27 sono chiamati a decidere sul progetto von der Leyen per la difesa comune, sull'invio di peacekeeper e sull'offerta lanciata dal presidente Macron dell'ombrello nucleare francese per l'Europa, vista la nuova linea politica del presidente Trump. Mosca naturalmente non ci sta e attacca il capo dell'Eliseo: “Si contraddice ogni giorno e mostra così di essere disconnesso dalla realtà”. Le affermazioni di Macron sul nucleare, afferma il ministro degli esteri russo Lavrov, sono una seria minaccia per la Russia.
Cremlino che intanto continua a strizzare l'occhio agli Stati Uniti affermando di essere d'accordo con il segretario di Stato Usa Marco Rubio, che ha definito quella in Ucraina "una guerra per procura che deve finire”. A Bruxelles il presidente ucraino Zelensky commenta l'ultimo raid russo contro la sua città natale, che ha provocato 4 morti: “Non può esserci tregua nella pressione su Mosca affinché cessi questa guerra e questo terrore contro la vita”.