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Nuovo giorno di protesta in Venezuela. Maduro: "golpe sconfitto"

1 mag 2019
Proteste in Venezuela. Foto ansa
Proteste in Venezuela. Foto ansa

Il presidente Maduro nella notte in un messaggio aveva annunciato la sconfitta del golpe in Venezuela, scatenato dal leader dell'opposizione e autoproclamato presidente ad interim del Venezuela Juan Guaidò. "Voglio congratularmi con voi Forze armate - ha detto in un videomessaggio - per l'atteggiamento fermo, leale, valoroso e di enorme saggezza con cui avete condotto alla soluzione e alla sconfitta del piccolo gruppo che pretendeva di riempire il Paese di violenza con una scaramuccia golpista"

Da parte sua Guaidò ha invitato i venezuelani a scendere nuovamente in piazza nell'ambito della "fase definitiva della Operazione libertà", annunciando che le proteste contro il governo continueranno "con più forza che mai". "Oggi continuiamo", ha scritto su Twitter, condividendo le informazioni sui 15 principali punti di concentrazione delle proteste che si terranno a Caracas.

Il bilancio degli scontri di ieri è di almeno un morto, un ragazzo di 24 anni, e 59 feriti.  La giovane vittima, rimasta ferita negli scontri nella città di La Victoria, è stata trasportata in ospedale dove però è giunta senza vita. L’ong venezuelana per i diritti umani Foro Penal ha riferito che 119 persone, di cui 11 adolescenti, sono state arrestate durante le manifestazioni di protesta che sono state realizzate ieri in differenti stati del Venezuela.

Dura la reazione degli Stati Uniti. "Se le truppe e le milizie cubane non cesseranno immediatamente le operazioni militari e di altro genere allo scopo di causare la morte e la distruzione della Costituzione venezuelana - scrive il presidente Donald Trump - imporremo un embargo totale sull'isola di Cuba, insieme a più sanzioni".

Dalla russia il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha detto al suo omologo americano Mike Pompeo in una conversazione telefonica che "l'ingerenza Usa negli affari interni del Venezuela" è una violazione del diritto internazionale e lo ha messo in guardia sul fatto che ulteriori passi "aggressivi" di Washington nel Paese latinoamericano comporterebbero "conseguenze gravi".


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